Archivi del mese: marzo 2015
..crudele..
La fotografia è un’espressione del nostro modo di vedere, che è un modo di vedere crudele.
… si chiama fotografia…
Siamo in un periodo in cui si chiama fotografia tutto quello che viene fuori da una macchina fotografica. Tuttavia non si impara a fare foto solo con la macchina fotografica.
Ciò che da senso e vita ad una fotografia è lo sguardo profondo del fotografo.
La capacità si acquisisce coltivando la propria sensibilità, l’intuizione e la visione: la nostra mente vede più di quello che vedono gli occhi.
Vedere fotograficamente significa rendersi conto che il medium fotografico, la nostra mente ed i nostri occhi vedono la realtà in maniera del tutto differente fra loro.
Ma ancor di più significa essere in grado di cogliere, nel disordine del reale, gli elementi essenziali e gestirli affinchè raccontino qualcosa.
Evoluzione e Compensazione
Quante volte abbiamo scattato una fotografia sulla neve e i risultato è stato una fortissima dominante azzurra… eppure non la vediamo ma la macchina l’ha registrata. Ora certamente si dirà che è un problema di bilanciamento del bianco. E così è.
Correggendo il bilanciamento in macchina, non si fa altro che fare ciò che fa l’occhio umano in maniera automatica e naturale, cioè eseguire una “compensazione”.