La nuova Olympus M-E5 ha un sensore da 16Mp ma può scattare foto con risoluzione da 40Mp. E’ dotata di una funzione che se attivata consente, tramite un impercettibile movimento del sensore durante la ripresa, di scattare una serie di fotografie (8) in rapida successione e quindi di aumentare la risoluzione finale dello scatto. Vengono in pratica duplicati i pixel. Mi chiedo come è possibile, così facendo, riprendere un soggetto ad esempio in movimento o un panorama spazzato dal vento dove alberi, foglie, etc che di certo immobili non sono. Senza considerare il movimento che, anche non volendo, il fotografo può fare scattando a mano libera. Insomma l’ennesimo surrogato per alzare la risoluzione come se fosse importante avere uno scatto da 40Mp perche 16 è troppo poco. Onestamente fatico a capirne il senso, tanto più che è estremamente limitante e utilizzabile sono in alcune condizioni. Almeno un cavalletto immagino sia indispensabile: che senso ha avere una foto ad alta risoluzione se poi la definizione si perde a causa del movimento del soggetto, di parti di esso o del fotografo stesso? Qual è la reale necessità di avere una foto da 40Mp? Suppongo si tratti di una questione commerciale, per chi ancora pensa che la risoluzione sia tutto.
8 marzo 2015
Rispondi