Quante volte abbiamo scattato una fotografia sulla neve e i risultato è stato una fortissima dominante azzurra… eppure non la vediamo ma la macchina l’ha registrata. Ora certamente si dirà che è un problema di bilanciamento del bianco. E così è.
Correggendo il bilanciamento in macchina, non si fa altro che fare ciò che fa l’occhio umano in maniera automatica e naturale, cioè eseguire una “compensazione”.
Non sempre l’occhio riesce a compensare (e nemmeno la macchina in maniera automatica).
Quando per esempio si è ad un concerto e i musicisti sono illuminati da luci colorate che si stendono sulla pelle, essi ci sembrano davvero verdi, blu, rossi, etc.
Il motivo di come percepiamo i colori è da ritrovarsi nell’evoluzione umana.
I meccanismi di adattamento e compensazione del sistema visivo funzionano all’interno di un certo intervallo di temperatura colore che sono essenzialmente quella molto fredda della luce del mattino e quella più calda della luce del tramonto. Nel corso della nostra evoluzione l’occhio non ha mai dovuto confrontarsi con condizioni di luce estreme come quelle create da sorgenti luminose artificiali intensamente colorate. Per questo non compensa o meglio compensa ma in minima parte ma non abbastanza da cancellare le dominanti
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