Per me una fotografia è il riconoscimento simultaneo , in una frazione di secondo, da un lato del significato di un fatto, e dall’altro di una organizzazione rigorosa di forme visibili che esprimono questo fatto. Vivendo, scopriamo noi stessi, e al tempo stesso scopriamo il mondo esteriore: questo ci plasma, ma anche noi possiamo agire su di lui. Bisogna stabilire un equilibrio tra questi due mondi, quello esteriore e quello interiore che in un dialogo costante ne formano uno solo ed è questo mondo che dobbiamo comunicare. Ma questo riguarda solo il contenuto dell’immagine e per me il contenuto non può essere staccato dalla forma: per forma, intendo un’organizzazione plastica rigorosa che sola rende le nostre concezioni ed emozioni concrete e trasmissibili. In fotografia questa organizzazione visiva può essere solo il prodotto di una sentimento spontaneo dei ritmi plastici
5 luglio 2015
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