Archivi del mese: settembre 2015
15000 triangoli o 15000 fotografie?
Alcuni studi ci dicono che vengono realizzate ogni anno sul nostro umile pianeta, 400 miliardi di fotografie. Nel 2000 erano 85 miliardi…. Ed eravamo già nel digitale. È solo su Facebook vengo caricate 200 milioni di immagini al giorno. In tutta questa indigestione di immagini altri studi dicono che la Giocanda al Louvre viene osservata mediamente per non più di 10/15 secondi, quando magari l’osservatore ha speso ore tra viaggio e code per vederla.
In tutto questo gli studiosi ci dicono che in una giornata ci passano sotto gli occhi da 7 a 15mila immagini e che per via del processo visivo, non riusciamo a vedere più della meta delle immagini che osserviamo. E allora capisco perché chi presenta proprie immagini provi ad attirare l’attenzione con qualche magia, tirata fuori dal cappello di Photoshop o da quello dei filtri….. La forma ė proposta in modo da ingannare mentre la sostanza ė assolutamente secondaria…. A volte (spesso) nemmeno c’ė. Ogni immagine ė ed ha un messaggio…. Ascolteresti mai una persona che ti spiega una cosa scollegando il cervello dopo 10 secondi? Cosa sarebbe delle nostre relazioni se fosse così? Le fotografie parlando ma non le ascoltiamo e tuttavia abbiamo la presunzione di avere già capito tutto dopo 10 secondi…. A volte non basta una vita…. E a volte non credo ci si renda conto di quanto le immagini siano importanti per la nostra vita e di quanto quindi meriterebbero ore di studio anche a scuola…. Perché le immagini sono parte di noi, della mostra capacità di parlare e produrre qualcosa, di condividere, della nostra cultura, del nostro vivere e relazionarsi eppure nessuno crea educazione. Basta con l’algebra o la geometria… Non mi passano sotto gli occhi 15000 triangoli al giorno ma 15000 immagini!!!!!
Peter Lik: di artistico ha solo il marketing!
Ad agosto sono tornato presso la galleria del fotografo australiano Peter Lik a Las Vegas. L’avevo scoperto nel 2012 passandoci davanti per caso. Ero rimasto tanto meravigliato quanto perplesso. E anche questa volta, lo stato d’animo è stato il medesimo e forse ancora più sconcertato quando ho cercato di andare un poco più a fondo.
In estrema sintesi, con tutto l’impegno possible quello che ho visto non si può definire arte. Ma quando ho visto sul sito di Lik il “The 2015 Amerinca Art Award”…. Beh ho pensato “questo è troppo”. Di “ART” io non ne vedo traccia: c’è tanto markeing, soldi, e capacità di sfruttare l’ignoranza (in senso buono) di chi compra un’immagine pensando di avere in mano un’opera d’arte e una fotografia dall’altissimo valore artistico. Perche cosi viene proposta e venduta.
Le fotografie di Lik, sono scontate, a volte banali, pesantemente ritoccate. Se Lik non la definisse come Fotografia allora potrei applaudire, in particolare per la scelta dei supporti e della location.
Viaggio finito…
ora tocca alla camera grigia!!!….. eh si… mettiamo via la reflex e accendiamo il pc!!!