La foto sopra è relativa al WPP 2013. Bellissimo scatto. Si tratta di migranti africani su una spiaggia in Gibuti: cellulari rivolti verso l’alto per cercare la rete somala, più economica. Trovo straordinaria questa immagina. Quando l’avevo vista non aveva fatto lo stesso effetto di oggi. Questa è un’altra cosa che mi affascina della fotografia: non smette mai di parlare anche quando chi l’ascolta, non ha molta voglia di sentire. Poi un giorno ci si sveglia e qualcosa succede per cui quel messaggio già detto e ridetto, finalmente arriva. E questo ancora una volta mi insegna che le immagini vanno guardate a lungo, solo nel momento in cui si è pronti a ricevere e comprenderne le parole. È’ come un cellulare che giustifica la sua esistenza solo se c’è una rete che lo rende funzionante, se c’è chi telefona ma soprattutto se c’è qualcuno che riceve la chiamata e risponde.
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