Stavo osservando alcuni scatti fatti nel tempo e mi sono imbattuto in questi che riporto nel post.
Non erano ovviamente sequenziali nella cartella in cui sono stati salvati e fra loro passavano centinai di altri scatti, ma osservando rapidamente le miniature, per un attimo, ho pensato di aver visto dei file doppi… invece non lo erano ovviamente. E la sensazione è quella di trovarsi in Matrix.
Il primo scatto è fatto in USA, il secondo in Islanda, il terzo in Puglia.
Girando il mondo, vedi posti cosi lontani fra loro, cosi diversi; li vedi in momenti del giorno diversi, con una luce diversa, uno stato d’animo diverso, in modalità diversa… sembrano non centrare nulla l’uno con l’altro ed invece a volte si ha l’impressione che il mondo non sia poi cosi grande, nel senso che sembra che si pieghi su se stesso, avvicinano posti lontani cosi da poterli confrontare per scoprire poi che sono simili, a volte fin uguali e indistinguibili.
Se non avessi memoria degli scatti che faccio e un buon archivio, potrei faticare a riconoscerli e a posizionarli. E scorrendo qua e la ne vedo di più simili ancora, direi praticamente uguali….. Sara che sono attratto da certi soggetti ma a volte le cose sono cosi uguali o si somigliano cosi tanto….. i luoghi a volte ti destabilizzando perché sembrano dei dejavu… a volte mi chiedo se il mondo esista davvero e se non sia la proiezione di un pensiero… che la vita sia una proiezione e che a volte il sistema faccia un po di confusione, riportando davanti a noi immagini del passato, di cose già viste, di altri luoghi, magari solo leggermente diversi… come in una sorta di Matrix!!!
Si dice che i dejavu siano solo confusioni che fa il cervello dando la sensazione di avere vissuto già una certa situazione…. ma se fotografi un dejavu, puoi dire che si tratta di confusione della nostra testa? O è quel “sistema” che è andato in crash???
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