Illuminare un soggetto significa anche non illuminare altro, attirare l’attenzione significa distorglierla da altro.
C’è una grande similitudine tra il lavoro di un fotografo e di uno scultore: per entrambi l’attività principale è
il togliere rivelando.
Per questo a volte penso che la fotografia sia più simile alla scultura che alla pittura.
Le assenze spesso rivelano le presenze e le presenze hanno bisogno delle assenze per essere rivelate.
Mentre di fronte alla natura è scontato riconoscere ed apprezzare la vita, è incredibile a volte quanta se ne
riscontri anche in un oggetto inanimato.